Carpitaly 2016 assemblea e conferenza

Carpitaly 2016 assemblea e conferenza

Carpitaly 2016 assemblea e conferenza

Importanti appuntamenti a livello associativo e politico sono senza dubbio al primo posto in una scaletta d’importanza nella fiera 2016. Tralascerò di parlare della parte fieristica commerciale anche perché, come tutti gli anni manca il tempo per visitarla, se non quella capatina veloce per un saluto ai vecchi amici.

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CDN CFI

La nostra assemblea, bella, con una forte adesione, sala gremita con una importante partecipazione attiva per analizzare i vari punti dell’ordine del giorno. Mi sono piaciuti gli interventi di molti di voi a significare che l’interesse alle problematiche che si discutevano, carpe volanti, bracconaggio e modifiche allo statuto. Alla fine tutte le decisioni sono state prese all’unanimità dei presenti, segno che lo scambio di vedute ha chiarito situazioni e suggerito soluzioni condivise.

Significativo il momento della consegna delle targhe, che come ogni anno vengono assegnate a chi, singoli o gruppi anche al di fuori dell’associazione stessa, si sono distinti a favore della tutela della fauna ittica e dell’ambiente. Abbiamo pensato di premiare Pavel Perescu facente parte di Eurocarp Club, gruppo da anni in prima fila nella lotta contro il bracconaggio, poi Vitaliano Daolio una vita vissuta lungo il grande fiume a promuovere la sua importanza a livello didattico, infine due dei nostri tanti gruppi di guardie volontarie quelli appartenenti alle sedi 116 di Padova e 144 di Mestre. Uomini in rappresentanza di quel folto popolo che, con il proprio contributo, rivolto alla difesa delle nostre acque, riescono a tenere ancora viva, nel mondo della pesca sportiva, la speranza che, un territorio come il nostro, martoriato e messo a ferro e fuoco da questa dilagante forma di pesca illegale, possa ritrovare e mantenere la sua integrità. Poi un regalo inaspettato, la consegna di una targa da parte di tutti i miei iscritti, avuta direttamente dalle mani di un grande amico, le parole in essa contenute e il fragoroso e spontaneo applauso che mi avete attribuito, posso dire sono stati i simboli del mio Carpitaly. Grazie di vero cuore.

Conferenza sul bracconaggio, sala gremita gente in piedi ovunque e tanta che forse non ha potuto nemmeno avvicinarsi. Nel mio intervento ho evidenziato le prime prese di posizione da parte della Politica, dopo che dal Veneto e dall’Emilia Romagna sono arrivate l’inasprimento delle sanzioni amministrative e non solo, le forze di governo presentano la prima proposta di legge, seguita dall’emendamento al collegato agricolo. Tutti atti aventi la medesima finalità, quella di trovare soluzioni efficaci contro il bracconaggio, e di questo dobbiamo esprimere alla politica un forte ringraziamento. Ho chiesto che fine ha fatto il punto saliente che doveva dare un volto nuovo alla normativa per il contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne. Si deve urgentemente inserire in questa nuova formulazione di legge il tanto atteso considerare reato penale l’uso di: reti, attrezzi o altri strumenti propri della pesca professionale, senza essere in possesso del titolo abilitativo, o il loro utilizzo in misure difformi da quanto previsto nei regolamenti. Ci si augura che nelle prossime discussioni vengano inseriti ulteriori più grosse sanzioni e il penale per gli attrezzi di cui sopra. Ma per contrastare i bracconieri, oltre alle norme severe, serve riqualificare la vigilanza garantire maggiori investimenti, fornire mezzi adeguati, formare squadre specializzate d’intervento presenti 24 ore su 24. Ho chiesto che le amministrazioni locali facciano da subito la loro parte, per questo ho chiesto di attuare, quanto in loro facoltà, sulla base delle norme esistenti, per limitare il più possibile tutte le attività rivolte al prelevamento.

Si sospendano gli interventi di contenimento, si interrompano o riducano le attività della pesca di mestiere e si limitino le aree a loro disposizione, si riveda l’elenco degli attrezzi consentiti togliendo quelli di maggiore invasività, si declassino ad acque secondarie scoli e canali di ridotte dimensioni e se ne vieti su tutte la pesca professionale. Ho chiesto alle forze Politiche presenti di emanare un decreto d’urgenza, che consenta alle provincie di sospendere il rilascio di nuove licenze di pesca professionali. Questo in attesa che tale attività, svolta nelle acque interne, venga nuovamente disciplinata e circoscritta sino ad arrivare a sancirne, in alcuni casi la fine.

Moltissime le visite al nostro stand, un continuo andirivieni di amici, iscritti, ragazzi a chiedere informazioni sull’associazione, bello!

Agostino Zurma

Presidente Nazionale Carpfishing Italia

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