Fiera Ferrara tra conferenze e aromi

Fiera Ferrara tra conferenze e aromi

Fiera Ferrara tra conferenze e aromi

Fiera Ferrara tra conferenze e aromi
Fiera Ferrara tra conferenze e aromi

Come sempre le fiere di settore alimentano aspettative e originano commenti tra i più vari e indirizzati anche ad iniziative e argomentazioni diverse dai soliti risvolti tecnici. Il mondo di Facebook si riempie di dichiarazioni e note attraverso le quali sembra che i numeri, a supporto di talune iniziative saranno esaltanti.

Poi arriva il grande giorno, l’orario stabilito, la zona riservata alle brevi conferenze, quest’anno organizzate da noi pescasportivi è allestita. Gli altoparlanti della fiera invitano i presenti ad intervenire. Lo stand allestito a ridosso dell’area conferenze, dove, inquietanti, fanno mostra di sé le numerosissime attrezzature illegali sequestrate ai bracconieri dall’encomiabile lavoro svolto dalla Polizia Provinciale coadiuvata dal supporto dei volontari, dovrebbero essere sufficienti a richiamare le migliaia di appassionati.

Ma tutto è inutile, si contano massimo in una mano le decine delle persone intervenute sebbene le argomentazioni si incentrassero su fly carp, bracconaggio, vigilanza, ripopolamenti e gestione delle acque; male molto male! Un insieme di problematiche, un mondo, a quanto sembra estraneo agli aromi, ai mix, lontano da quegli stand affollati, ma senza la cui salvaguardia si rende vana ed inutile l’esistenza di tutto il resto. Ma a quanto sembra queste sono attente valutazioni di pochi, di quelli che veramente ci credono, degli irriducibili.

I volti gli stessi, nuova linfa fortunatamente vi si aggiunge questo significa che si deve continuare su questa strada a dare il massimo a sensibilizzare le masse. Non sono riuscito ad assistere agli interventi del sabato se non verso la fine, mi sono piaciuti Pavel Perescu, Marco i ragazzi dei PIRATI DEL PO  e Giuseppe Scigliano, determinati, vogliosi di fare.

Conferenza importante quella organizzata da FIPSAS, in linea con gli altri incontri, la Federazione preme sull’acceleratore, bracconaggio e alloctoni sembrano diventare finalmente priorità. Staremo a vedere.

Fondamentale, come nei convegni precedenti di Gonzaga e Bondeno, la presenza delle componenti politiche le sole in grado di arginare e regolamentare tali fenomeni con determinazione. Veneto ed Emilia Romagna hanno aperto la strada, sono state pronte a aumentare le sanzioni e i sequestri per le attività illegali.

Rilevante la proposta di legge anti bracconaggio a firma On. Guidesi e altri per la quale anche CFI è stato invitato a produrre osservazioni.

Molti gli interventi dei relatori a mettere in luce particolari situazioni e normative, ma secondo me troppo poco spazio lasciato al pubblico con cui instaurare anche un confronto capace di chiarire certe posizioni e da cui trarre forse anche qualche suggerimento.

Personalmente ne esco profondamente deluso, amareggiato da come sia venuto a mancare, nei confronti di alcune mie domande, chiarificatrici e pertinenti alle trattazioni, il rispetto che sempre si deve quando ci si confronta sugli stessi argomenti e dove la creazione di sinergie dovrebbe essere imperativo. Non avere risposta, anzi ottenere dal numero uno della Federazione un “mi faccia causa se la vuole” è estraneo al mio modo di essere e a quel semplice e normale rapporto di considerazione che ci deve essere tra realtà, anche se di diversa consistenza numerica.

Agostino Zurma

Presidente Nazionale Carpfishing Italia

Componente Tavolo Blu regione Veneto

Componente Commissione Ittica provincia Rovigo

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