Problema amur

Problema amur

Problema amur

Ho avuto l’incontro con la prov. di Ferrara presenti ass.re Nardini, Dott.ssa Mantovani e Prof Chieregatti dell’università di Ferrara durante il quale è stato ribadito quanto espresso in un comunicato stampa della Provincia.

In questo si spiega come per alcuni corsi d’acqua minori è stato autorizzato un prelievo di amur giustificato dai danni irreparabili alla vegetazione acquatica prodotti dal pesce. Carpfishing Italia, mediante i propri iscritti a cui si sono aggiunti carpisti da tutta Italia, ha inviato centinaia di mail all’assessorato contro tale decisione.

Successivamente su mia richiesta ho ottenuto un incontro in provincia. In tale sede ho spiegato che la nostra dimostranza deriva dal capire se il problema amur è da volersi risolvere in via totale, o se fosse solo un intervento straordinario e fine a se stesso, e dove finisce il pesce prelevato. Se esistono programmi diversi, se potrà essere allargato ad altri corsi d’acqua e se CFI può entrare a far parte di quella consulta provinciale  che contribuisce a decidere in merito a simili questioni.

  • Viene puntualizzato dai rappresentanti della Provincia, a maggiore nostra informazione quanto segue, inserisco i punti di maggior interesse:
    il problema deriva , in alcuni canali per il momento, in quanto la mancanza di vegetazione acquatica riconduce a due problemi, la difficoltà di alcune specie di trovare habitat adeguato per la riproduzione e la impossibilità di depurazione dell’acqua da parte della flora acquatica in quanto mancante. Questo problema emerge da studi fatti anche in Russia e altre zone il pesce è fortemente presente.Questo è stato riscontrato da analisi delle acque del Po in entrata e uscita che non miglioravano anche se in entrata ultimamente risultavano più pulite.In più la ricerca di germogli giovani da parte dei pesci che viene attuata anche penetrando sotto le rive, unitamente al fattore nutrie crea problemi alla stabilità delle sponde stesse.
  • I pesci sono stati prelevati e mantenuti vivi per poi essere venduti a laghi di pescasportiva , in quanto la loro reimmissione in acque libere è vietata dalla legge, così come sarebbe vietato il rilascio delle amur quando vengono catturate in quanto alloctoni, comportamento che come carpisti ci sentiamo fortemente di disapprovare e certamente da non attuare .
  • Il ricavato viene  utilizzato per semine di pesci autoctoni di specie nobili, tinche e lucci.Inoltre la percentuale prelevate è bassissima nei confronti della quantità di amur presente.
  • Questa iniziativa in caso di necessità potrà essere allargata ad altri corsi d’acqua.
  • la nostra associazione non può entrare a far parte della consulta in quanto non riconosciuta, vedi legge regionale.Questi alcuni punti in risposta dati dal sottoscritto, considerando che dobbiamo da rispettosi e a favore dell’ambiente nella sua totalità quali siamo determinare i nostri comportamenti ed effettuare le nostre conclusioni nella assoluta obiettività.
  • si potrebbe calcolare quanto è il quantitativo di pesce, che in funzione alla dimensione del territorio acquatico, potrebbe convivere con l’ambiente. Considerato che la specie non si riproduce risulterebbe di facile controllo mantenerne le giuste quantità.
  • CFI mette a disposizione la propria struttura per collaborare  nei prelevamenti , che si rendessero necessari solo dopo  riscontri scientifici e analisi approfondite a cui la stessa associazione deve fare parte con propri esperti.
  • Evitare che la questione amur possa diventare, come successo per il siluro, un pretesto per bracconieri o altri personaggi di pochi scrupoli che consenta  di effettuare devastazioni che influiscono in tutto il sistema acquatico e in altri campi.

In tal senso ho già iniziato a preparare un progetto ben definito e supportato dalle necessarie documentazioni scientifiche che ci permetta di trovare uno spiraglio legittimo necessario a formalizzare con la Provincia un accordo che accontenti tutti, non sarà un lavoro breve e facile ma ci proveremo.

Il Presidente Nazionale

Agostino Zurma

Condividi

Torna in alto