Il Polesine adotta il PTC

Il Polesine adotta il PTC

Il Polesine adotta il PTC

La corsa verso la condivisione generale, del nostro progetto tutela carpa da parte delle Amministrazioni Provinciali, nella figura dei rispettivi Assessorati alla Pesca non subisce soste.

Anche la Provincia di Rovigo, capoluogo del territorio Polesano, ha dato il proprio contributo nell’aderire alla nostra proposta. E’ stato inserito, in modo definitivo nel nuovo piano ittico in fase di adozione, il divieto di trattenere carpe con misura superiore ai 60 cm  oltre ad aver portato la misura minima a 35 cm. Un grande valore assume questa circostanza, considerando che il Polesine è senza dubbio una delle maggiori zone dove i ciprinidi sono presenti e sottoposti ad un forte prelevamento e dove il carpfishing  trova una importante collocazione.

Un ambiente in cui si  fondono, con  attento equilibrio, storia, architettura, tradizioni e innanzitutto natura. Ambienti che in massima parte coesistono con l’uomo, ma che hanno saputo conservare nei luoghi più caratteristici gli aspetti primitivi e selvaggi con cui vengono raffigurati.

Il Grande Fiume e il suo Delta ospitano tra le loro enormi braccia moltissimi appassionati che sempre in numero maggiore accettano le sfide  che queste ineguagliabili acque rivolgono loro. Un ambiente da tutelare e questo nostro volere è stato colto dall’Amministrazione Provinciale alla quale vanno i nostri ringraziamenti.

Il si definitivo è avvenuto  nella riunione del 29 novembre 2011, nella quale si è analizzato il nuovo Regolamento Ittico Provinciale. L’ incontro vedeva presenti oltre all’Assessore Bellan e ai dirigenti del settore pesca, il Dott. Turin e tutte le associazioni di pescasportivi della provincia che con CFI hanno elaborato la stesura e la presentazione di numerose nuove norme. La  forte coesione e la collaborazione reale degli attori coinvolti, rivolte ad ottenere regole che oltre alla tecnica guardavano verso l’ambiente  hanno consentito la riuscita di questo importante risultato. Tra le varie proposte sono state accolte anche  :
-in tutte le acque della provincia è vietato l’utilizzo di vasche di raccolta galleggianti e/o ancorate
-tinca misura minima cm.30

-Uso di quattro canne nelle zone ciprinicole e cinque canne zone salmastre

– divieto pesca per  tinca e carpa:1°MAGGIO al 30 Giugno e divieto di uso e la detenzione sul luogo di pesca del mais, altre granaglie e loro derivati
– nei laghi di pescasportiva è sempre vietato l’acquisto e l’immissione diretta di pesce di provenienza diversa da allevamenti autorizzati. Queste e tante altre interessanti che speriamo di farvi leggere al più presto nella loro integralità

Nei giorni 11-12 febbraio durante il Carpitaly, come ormai consuetudine si svolgerà la nostra assemblea annuale. Un momento importante d’incontro, durante il quale ci si potrà confrontare a tutto campo su programmi futuri e su quello che la nostra associazione ha prodotto nell’anno 2011. Auspico una massiccia presenza, una platea pronta a dare il proprio contributo in termini di idee e di programmi, sensibile e critica quando serve,  nell’analizzare le argomentazioni che ne usciranno. Probabilmente durante  la riunione verrà proiettato un video sul recupero di carpe avvenuto nella Valle della Canna a Ravenna,  preparato da Alberto Fantini l’organizzatore dell’intervento al quale anche CFI ha dato il proprio contributo.

Il Presidente Nazionale

Agostino Zurma

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