CFI e Carpitaly

CFI e Carpitaly

CFI e Carpitaly

Come ormai succede da diversi anni, il Carpitaly è divenuto per l’associazione un momento d’incontro  sul piano politico oltre che di giovialità e tesseramento. Infatti gli iscritti si ritrovano insieme, durante la nostra assemblea annuale, dove idee e progettualità per il futuro oltre che alla rivisitazione di quanto avvenuto nell’anno passato trovano spazio di discussione.

Vi è stato quindi il momento durante la quale oltre ad aver approvato il nostro bilancio annuale si è discusso delle iniziative targate 2014 e dei futuri progetti di CFI, come di consueto sono state consegnate delle targhe di riconoscimento ad alcune sedi e a carpisti che si sono adoperati in modo particolare nel mondo della pesca. Oltre mille gli iscritti hanno consolidato le fila dell’associazione nei due giorni della fiera, ai quali si andranno ad aggiungere le sedi in fase di rinnovo. Un buon risultato ancora una volta, che ci conferma come una della maggiori realtà nel mondo associazionistico, italiano legato alla pesca.  Questa è la grande squadra di Carpfishing Italia.

Di seguito il messaggio inviato ai miei iscritti all’assemblea alla quale, per motivi familiari, non ho potuto partecipare

 Carissimi amici,

purtroppo impegni familiari mi hanno impedito di poter essere con voi a presenziare alla nostra importante assemblea annuale,  ringrazio voi, i miei colleghi del direttivo e il vice presidente Paolo Cominelli, chiamato a presenziare, per la  vostra partecipazione. Con continuità, anche nel corso del 2013, ho avuto modo di rendere pubbliche, mediante il web, le riviste su carta e gli incontri avuti personalmente con molte delle sedi, dei grandi risultati  ottenuti dall’operato di CFI, dal vostro operato, sia in ambiti provinciali che regionali, affermazioni che si vanno continuamente a sommare alle decine che ormai arricchiscono la nostra bacheca di successi. Esiti tendenti la risoluzione di problematiche evidenziate con continuità da varie fonti, situazioni difficili che senza tregua investono il  mondo della pesca e che richiedono insistentemente riscontri e risoluzioni, istanze che CFI, ancora una volta, non ha mancato di soddisfare. Ecco che migliaia di euro vanno ad arricchire le pagine di solidarietà che da anni scriviamo; più di mille berretti verdi invadono le rive di canali, fiumi e laghi per ripulirle di tutto quello che persone a dir poco incivili abbandonano; sempre più amministrazioni adottano il Progetto Tutela Carpa oltre ad ascoltare e frequentemente accogliere le nostre istanze; centinaia di guardie volontarie controllano il territorio, inoltre iniziative per i giovani e giovanissimi, gestione di acque e altro ancora completano il circuito a 360 gradi che CFI, ormai da anni, percorre. Ricordiamo il nuovo Regolamento Ittico Provinciale di Rovigo, risultato straordinario, probabilmente in esso sono contenute norme che potrebbero essere guida per altre provincie, regole coincidenti con le realtà e i problemi attuali, una dimostrazione di come il lavoro svolto in sinergia e indirizzato al confronto, alla fine, paghi.

Ultimo in ordine di arrivo, ma non certo per importanza, il finanziamento di 30.500 euro che il Tavolo Blu della Regione Veneto, di cui faccio parte in rappresentanza della nostra associazione, ha stanziato per i corsi formativi e di aggiornamento delle guardie volontarie. Il tavolo Blu rappresenta una consulta, partecipata dai pescatori dilettantistico sportivi, indirizzata alla ricerca di settori particolari ai quali indirizzare i maggiori introiti derivanti dall’aumento delle licenze nella Regione Veneto.  Prima di salutarvi, ringraziandovi per la vostra attenzione e partecipazione, ripresento alcune righe scritte e pubblicate alcuni mesi fa, citavo:

“Ecco che la moltitudine di utilizzatori della rete, pronti a protestare contro le gravi  situazioni che attanagliano il mondo della pesca( alcune delle quali sono specifico oggetto dei nostri risultati), determinati nel criticare CFI per la sua inutilità, per le strategie scelte e chi più ne ha più ne metta , davanti a questi esiti , ripeto straordinari, reagiscono in modo meno interessato di quanto si sentano attratti dalla foto di un paio di chiappe. Non voglio fare la paternale a nessuno, ciascuno è libero di interagire con il mondo della pesca nel modo che ritiene più opportuno, però l’obbiettività quando i fatti parlano, credo sia doverosa. Desidero farvi riflettere sul fatto che in tutti questi anni si sono succeduti numerosi movimenti ed interessanti iniziative che purtroppo o si sono persi nel nulla o non hanno ottenuto la continuità di sostegno attesa  e che avrebbero potuto dare molto al mondo della pesca, soprattutto per la possibilità di agire in sinergia.

CFI ha festeggiato il ventennio dalla nascita e si pone oggi come la maggiore Associazione “monotecnica” nel territorio Italiano vantando un curriculum di successi nei più svariati ambiti sicuramente invidiabile, se pensiamo derivanti dal puro volontariato. Allora carpisti cosa aspettate a lasciare da parte i personalismi, a mettervi veramente in campo per essere parte attiva dei necessari cambiamenti tanto desiderati e non iniziate a vedere nella nostra Associazione il vero e unico punto d’unione del mondo dell’hair rig e non solo?  I risultati parlano da soli, nel sito di CFI ne avete testimonianza, pensate a cosa si potrebbe fare se tutti dedicassero una briciola del loro tempo o almeno apportassero il proprio sostegno numerico a CFI garantendo in questo modo la possibilità di porsi con ancora maggiore rappresentatività. E mi rivolgo anche a quelle decine di autori, tester, negozianti e aziende che con noncuranza ignorano ancora il movimento, un plauso a chi ci sostiene, e non contribuiscono in nessun modo ad una sua crescita. Non parlo sotto l’aspetto puramente economico ma principalmente con attività di supporto alle nostre iniziative e aiutando la divulgazione a favore dell’Associazione sul territorio. Non pensano questi signori, che il tempo che noi togliamo alla famiglia, alla pesca e al lavoro impegnandolo per ottenere norme più consone, moderne e  maggiormente di tutela per l’intero mondo della pesca e dell’ambiente sono in parte motivo, rispettivamente, delle loro catture e dei loro profitti ?

Siate orgogliosi di appartenere, vi auguro un buon lavoro.

Il Presidente Nazionale

Agostino Zurma

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