A gonfie vele

A gonfie vele

A gonfie vele

Come  posso non ringraziare Gionata, per lo spazio che viene dato a C.F.I, un vero amico, e un convinto sostenitore  della nostra associazione.

Dalla fine di  maggio, momento  in cui sono stato chiamato a prendere le redini del movimento sono trascorsi solo quattro mesi  e i primi  buoni risultati già si vedono.

E’ facile, direte  voi, per chi sta facendo un lavoro giudicarlo positivamente ed analizzarlo, e penserete che probabilmente questo avviene senza  un sufficiente distacco e privandolo della  giusta imparzialità; ma nel mio caso mi sento di affermare che  non è così, quello che si è ottenuto e le premesse per i restanti progetti fanno ben sperare.

Di seguito vi do una indicazione dei maggiori punti , sia portati a conclusione che in  dirittura di arrivo.

Sono state contattate e monitorate  tutte le sedi, molte, apprezzando il nostro impegno  e un evidente  cambiamento di rotta non hanno esitato a rinnovare l’iscrizione, non sono mancate le nuove cariche e motivate. Questo ci ha permesso di avere la consistenza esatta delle nostre forze e della presenza nel territorio. La segreteria funziona benissimo, Carmine sta facendo un lavoro superbo, molti di voi lo possono confermare, ma dovete aiutarci, facilitando così uno degli importanti obbiettivi che ci siamo dati ovvero avere una associazione ben organizzata e distribuita efficacemente in tutta la penisola.

E’ fondamentale che i responsabili di sede  ci inviino gli indirizzi di tutti gli iscritti, è l’unico modo che abbiamo per poter essere loro vicini in qualsiasi momento e con ogni comunicazione. Ho ripreso  in mano la convenzione per la pesca sul lago di Pusiano, ancora non definita, ed è stata da me sottoscritta inserendo dei punti senza dubbio a nostro favore E’ in procinto la firma di un accordo con il lago La Barcaccia che ci  offrirà delle condizioni particolari.

Buoni contatti anche con il gestore di Cantalice che già ha dato disponibilità a interagire con C.F.I.

Il giorno 30 settembre avrò un incontro con i sindaci dei comuni che si affacciano sul lago di Endine per vedere di trovare una giusta collocazione della nostra tecnica in quelle acque. Vi sono contatti avanzati con la provincia di Padova, con i cui rappresentanti ho già avuto un proficuo incontro, iniziativa atta a modificare l’esercizio del carpfishing in acque sino ad oggi quasi completamente escluse alla nostra tecnica. In tal senso con il direttivo della sede di Padova abbiamo già steso un programma che a giorni verrà sottoposto alle competenti autorità.

A Parma sono programmati incontri atti a consentire ai carpisti di usufruire di specchi d’acqua ideali alla nostra tecnica. Con le province di Modena e Reggio è in fase di compilazione una proposta da estendere alle competenti amministrazioni relativamente alla pesca notturna prendendo come riferimento procedure che in altri luoghi hanno dato esito favorevole, per il medesimo obbiettivo si sta lavorando con la sede di Roma ed altre del centro.

Ho avuto importanti incontri con il direttore del Parco del Delta il quale si è dimostrato pronto ad analizzare proposte sulla gestione di acque per il carpfishing in modo esclusivo.

Ho firmato con il presidente nazionale dello Spinning Club Italia un documento con il quale  abbiamo trovato una linea concorde nello sfruttamento delle acque senza che si abbiano contrasti tra le due tecniche.

Il terzo trofeo C.F.I. sta galoppando verso la finale  ad aprile del 2006, con orgoglio tengo a ricordare che la nostra associazione a mezzo delle rispettive sedi periferiche ha organizzato importanti enduro coinvolgendo le rispettive amministrazioni, penso ad Endine , Bolsena, Salto.

Non ultimo abbiamo avuto, e per la sensibilità dimostrata le ringrazio, da parte delle riviste specifiche di settore, la possibilità di inserire i loghi del nostro gruppo di sponsor ai quali rinnovo una dovuta  riconoscenza per l’appoggio dato a C.F.I.

Importante è dire che parte di queste iniziative sono partite su suggerimento ed interessamento di alcune  sedi periferiche a cui poi  si è dato seguito nel dare una impostazione comune. Perché è così che dovrebbe  andare, perché contiamo molto sulle sedi e non mi stancherò mai di ricordarvelo, promuovere l’associazione, incrementare il numero degli iscritti sono compiti, ne  sono sicuro, essere alla vostra portata. Assumere una mentalità associativa è il primo ma fondamentale passo da fare affinché tutto il lavoro che viene fatto non venga poi disperso, e perché, le iniziative necessarie a tutto il movimento alla fine abbiamo un riscontro positivo.

Il Presidente Nazionale

Agostino Zurma

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