Mi sarebbe piaciuto..
Sono in Carp Fishing Italia dal 1993 e sono stato articolista per diverse riviste di carpfishing fino a qualche anno fa.
A parte l’importante sostegno di Roberto Ripamonti che ringrazio, a mio ricordo, posso anche sbagliarmi, in tutti questi anni ben poco o nulla ho letto o visto immagini di altri precursori della nostra tecnica , carpisti conosciuti e presenti in tutte le riviste di settore, riservare nelle loro attività o scritti un minimo di spazio alla nostra Associazione o mettersi quanto meno un cappellino verde in testa.






Mauro Pitorri ci sostenne con l’apertura di una sede, grazie.
E questo succede anche oggi nei social.
Indifferenza !
Perché mai non considerare un movimento come Carp Fishing Italia che, in tutti questi anni, ha lottato affinché la pesca sportiva avesse l’importanza e l’attenzione che merita da parte delle amministrazioni e della politica.
Con le sue molteplici attività, tra le quali mettere in campo centinaia di volontari a controllare durante la notte i nostri corsi d’acqua per contrastare il bracconaggio, la nostra Associazione si sta ponendo come loro concreto interlocutore.
Una indifferenza e una mancanza di sostegno non facile da comprendere, verso noi di CFI che siamo in campo unicamente per sviluppare la nostra mission indirizzata al bene della pesca in generale.
Successi, i nostri, di cui hanno beneficiato anche tutte queste figure e l’intero mondo del carpfishing anche sotto l’aspetto della credibilità.
Per quanto mi riguarda, l’unico cappellino in testa quello di CFI.